Ho dato il via alla Palestra di Storie e Parole dopo una domanda che non smetteva di girarmi in testa alla fine di ogni corso di scrittura.
La domanda è esattamente questa: che fine fanno i miei iscritti dopo l’ultima lezione? Che fine fanno le loro storie, quelle che abbiamo sviluppato insieme incontro dopo incontro?
In effetti le domande sono due e a entrambe ho voluto dare una risposta.
Dopo aver acquisito gli strumenti narrativi per iniziare a scrivere il proprio racconto/romanzo, succede che ci scontriamo con delle nuove difficoltà: la mancanza di tempo (tra noi e la nostra opera c’è tutta la vita di mezzo e la gestione del tempo è una disciplina per niente facile) e la sensazione che da soli non ce la facciamo a portare avanti i nostri capitoli.
Così ho pensato di creare una stanza virtuale, una palestra dove ci incontriamo due volte al mese per allenarci insieme sulla costruzione dei personaggi, sulla trama, la formulazione di incipit efficaci e di conclusioni degne della nostra storia. Ogni mese affrontiamo nuovi argomenti di scrittura e spesso ho il piacere di ospitare figure esterne come: scrittrici/scrittori, editor, agenti letterari, editori che arricchiscono i nostri allenamenti con informazioni preziose sulla scrittura e sul panorama editoriale nazionale.
Nella palestra di storie e parole il gruppo di appassionati di scrittura sostiene il singolo e, allo stesso tempo, il singolo è un valido supporto per il resto del gruppo. Insomma tra idee, suggestioni e un confronto costante, sentirsi soli con le nostre parole è davvero impossibile!
Ps: al termine di ogni lezione, mi ritrovo a fare click sul tasto “termina la conversazione”. È un click che faccio con leggerezza ed entusiasmo perché so che in questo spazio le vostre storie non si perdono né restano chiuse in un file del vostro Pc, ma continuano a crescere e splendere incontro dopo incontro.

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