Fino ai primi mesi del 2020, se avessi visto la locandina della presentazione di un libro, di un incontro con l’autore, dell’inaugurazione di una pasticceria, la mia prima domanda sarebbe stata: dove?
Dopo il 9 marzo ammetto che questa domanda ha perso molto del suo significato (tranne che per l’inaugurazione di una pasticceria, si intende).
Sapere che, grazie alla vasta proposta di iniziative online, posso prendere parte a conferenze, eventi, incontri, corsi di formazione che si tengono a chilometri di distanza da dove mi trovo, mi ha dato una carica che non mi aspettavo.
Tra i vantaggi che ho riscontrato ce n’è uno al quale ora difficilmente potrei rinunciare: il risparmio di tempo.
Sembra strano, ma poter accedere a un incontro senza dover uscire di casa con largo anticipo, mi permette di incastrare con più facilità i vari impegni della giornata. Vogliamo parlare del fatto di non dover perdere tempo a trovare parcheggio e affrontare il traffico della sera, magari in un giorno di pioggia?
Insomma più lontani, più vicini, più puntuali!
Scherzi a parte, l’aspetto più importante è che nei vari corsi che ho frequentato in questa modalità, ho riscontrato sempre un’elevata qualità. Anche se veicolati in maniera virtuale, i contenuti forniti sono stati sempre molto dettagliati e anche il livello di coinvolgimento insegnate-partecipanti è stato molto buono.
La stessa cosa avviene nelle mie classi virtuali-reali, dove la geografia regionale ha lasciato il posto, anzi il banco, a iscritti del territorio nazionale. Ogni mese sono davvero felice di incontrare appassionati di scrittura creativa provenienti da tutta Italia e, che ci crediate o meno, vi garantisco che sono tutti molto attenti e rispettosi. Che sia perché online non è così semplice parlare con il proprio compagno di banco?
Ci vediamo a lezione!
Buona scrittura a tutti.

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